Percorso 1

Percorso Via Martiri della Liberta’ – Piazza Marcantonio Flaminio – Via Casoni – Via dei Battuti – Via Roma – Via Mazzini.

affreschi in via martiri attribuibili a Giovanni Antonio PordenoneL’itinerario ha inizio dall’ottocentesca Porta San Lorenzo, sorta nel luogo dell’originaria porta castrense medioevale a sud della citta’, affiancata dalla chiesetta di San Lorenzo dei Battuti, con interessanti affreschi interni del XV secolo. Si prosegue attraverso l’antica “Calgrande”, ora via dei Martiri della Liberta’, col suo continuum di palazzi porticati gotico-rinascimentali, con affreschi in facciata e negli interni.

Tra questi, Palazzo Minucci De Carlo, elegante abitazione arredata, nei primi decenni del Novecento con un particolarissimo gusto eclettico di derivazione dannunziana, dal suo ultimo proprietario, agente segreto, scrittore, viveur, G. Camillo De Carlo.
Piacevole ed interessante puó risultare la visita museale (domenica, ore 14:30 – 18:00; chiuso la terza domenica del mese) per ammirare le diverse sale tra cui: Il Salotto Rosso, La Stanza Delle Giade, unitamente a raccolte di stampe, ceramiche e oggetti d’arte orientale.

Al termine della via si apre la piazza Marcantonio Flaminio, cuore della citta’ dove ha sede la caratteristica ed elegante Loggia della Comunita’ Serravallese, ora Museo del Cenedese (Inverno 10:00 – 12:00 e 15:00 – 17:00; Estate 10:00 – 12:00 e 16:30 – 18:30; chiuso martedi’ ) e l’annessa Torre Campanaria, coni suoi due orologi, dei quali quello con quadrante a sfondo blu, recentemente scoperto risulta essere il piu’ antico.
L’edificio del museo, piccolo capolavoro in stile tardo-gotico (1462) decorazione ed affresco di Dario da Treviso in facciata e di Francesco da Milano all’interno della Loggia, ospita una sezione archeologica, raccolte di opere pittoriche, di scuola veneta, su tavola e ad affresco. La prima domenica di ogni mese nella piazza si svolge il Mercatino dell’Antiquariato, e nel mese di Agosto l’antico centro storico si anima di luna park, di giochi e di spettacoli, tra i quali un grandioso e suggestivo spettacolo pirotecnico (21 Agosto) per festeggiare Sant’Augusta, la patrona di Serravalle.

Proseguendo nella visita della Piazza, attraversato il ponticello sul fiume Meschio, si accede al sagrato del settecentesco Duomo di Santa Maria Nova, che custodisce una pala di Tiziano Vecellio e opere di Francesco da Milano. Percorso via Casoni, con interessanti palazzi, si devia a destra sul ponticello e subito nuovamente a destra per godersi una suggestiva passeggiata lungo via dei Battuti con i caratteristici “Meschetti” : canali artificiali che dividono l’alveo del fiume Meschio in tre corsi, mediante paratie in muratura sostenute da contrafforti ad archetto.

Alla fine della via dei Battuti, passando sotto le ribassate arcate della “casa di Salomone”, si ritorna nella Piazza principale, godendo una vista privilegiata sull’interessante ed enigmatico edificio. E’ il palazzo Cesana detto Piazza, per distinguerlo dagli altri palazzi dei diversi rami della nobile famiglia Cesana: i fregi ad affresco e le lapidi, recanti epigrafi e motti, ci parlano dell’antico abitante – committente – Donato Cesana – e dei suoi ideali morali. Il percorso prosegue, quindi imboccando la caratteristica salita di Via Roma, l’antica “Contrada Riva”, a nord – ovest della piazza. L’infilata dei suoi palazzi e’ interrotta dagli imponenti resti del “Castrum”, complesso architettonico fortificato di origine probabilmente romana, fortemente rimaneggiato nei secoli successivi, ed ora residenza privata.

Passata la stretta Porta San Giovanni, porta nord dell’antica Contrada, si entra nel borgo superiore, ove si trova la quattrocentesca Chiesa di San Giovanni Battista, e l’annesso convento dei Padri Carmelitani con chiostro rinascimentale. La chiesa, in stile romanico – gotico (pregevoli i capitelli a bassorilievo all’interno), con successivi interventi nel XVI secolo (portale e rosone in facciata), e’ completamente affrescata nel suo interno.